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Saronno da città degli amaretti a capitale delle mail art

30/06/2014 Grazia Cominato
Grande successo per la prima edizione dello scambio di MailArt o Arte Postale tra i concittadini saronnesi culminata con la mostra c/o OpenSpace.

 

Una “ola” gigantesca per l’inaspettato successo che ha ottenuto la prima edizione dello scambio di Arte Postale tra i cittadini di Saronno. L’iniziativa è culminata con la mostra inaugurata il 26 giugno 2014 in occasione del primo giovedì di apertura serale degli esercizi commerciali.

Sono stati  ottanta i saronnesi, residenti e non, che hanno partecipato all’iniziativa inviando una o più buste decorate ricevendone in risposta altrettante. Gli invii rocamboleschi hanno suscitato curiosità sia negli uffici postali che tra i postini che non capivano cosa fossero quelle “strane cose viaggianti”.
In totale 260 le buste di artisti noti ed improvvisati, tutte esposte nei negozi che hanno aderito all’iniziativa: OpenSpace, vero e proprio “quartier generale”, F.lli Dario, Color Caffè, Alberto Bressan, Lavanda e…, Ceriani Centrotela, Butti Loredana Fiorista e Lupis Calzature.
Essendo le buste davvero tante si è dovuto ricorrere anche alle vetrine di una attività che, ahimè, ha chiuso recentemente.

Come per ogni mostra che si rispetti non sono mancate alcune curiosità, come lo scambio di MailArt tra una impiegata vigile del comune e il suo comandante, e qualche chicca come le MailArt arrivate da italiani residenti in Polonia, da Challans, cittadina gemellata con Saronno e quella di Thomas Chepaitis, Ministro degli affari esteri della Repubblica degli artisti di Uzupis in quel di Vilnius (Lituania). Tra gli artisti espositori ricordiamo la presenza delle opere di MailArtisti storici quali Gian Mario Bandi e Gian Paolo Terrone.  Hanno dato negli anni il loro contributo anche pittori quali Liliana Patti, Ferdinando Greco, Franco Marroco - Direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, Giuseppe Dominioni, Gabriella Girola Savoia e Norberto Tallarini. Particolarmente apprezzate sono state le buste d’Arte postale di Arnaldo Fontana, famoso pittore e critico d’arte saronnese conosciuto anche con l’acronimo Arfons, che ha onorato la mostra della sua presenza. Le opere del maestro sono esposte in Vaticano, alla Fondazione Bertrand Russell, al Museo di Cincinnati e al Museo d’Arte moderna di Madri.

I quattro giorni di esposizione si sono conclusi domenica 29 giugno con la presenza della Zia Amaranta che ha invitato i bambini presenti a preparare la loro MailArt.  Parecchi di loro conoscevano già l’Arte Postale in quanto erano stati coinvolti la scorsa primavera, con altri ragazzi delle scuole di Saronno, in uno scambio di MailArt con coetanei di altre nazioni.
L’iniziativa ha regalato molte soddisfazioni a tutti a partire da Gian Paolo Terrone, che ha portato anni fa la MailArt in città e ha creduto nelle sue potenzialità; felicissima anche Antonella Quici, creatrice e amministratrice del gruppo “sei di Saronno oggi”, che ha lanciato l’idea di uno scambio tra concittadini ed è stata subito supportata da Rosanna Carta e da tutti i membri del gruppo “sei di Saronno se… “ che hanno partecipato numerosissimi con le loro opere. Le buste decorate sono stato oggetto di orgoglio per tutti i MailArtisti che le hanno viste esposte e hanno suscitato molta curiosità nei passanti che sono entrati a visitare la mostra ripromettendosi di partecipare loro stessi alla prossima edizione.

Quello della MailArt è stato un segnale importante lanciato da quella parte di comunità saronnese che vuole far vivere la città con positività.
Kennedy disse: “Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi, chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese”. Ecco, ormai tanti cittadini hanno capito che con le iniziative all’insegna del 100x100 tutti insieme e trasformando la rabbia per le cose che non vanno in energia positiva, si può far rinascere il piacere del senso di appartenenza al territorio, al di là di qualsiasi polemica, di qualsiasi credo politico e religioso.

MEMORANDUM PER I “DISTRATTI”
Cos’è la MailArt?
La MailArt, o Arte Postale, nasce nel 1962 su un’idea di Ray Johnson influenzato a sua volta dalle avanguardie del primo novecento tipo il futurismo e il dadaismo da cui nascerà il movimento Fluxus.
E’ una forma d’Arte che consiste nell'inviare tramite servizio postale a uno o a più destinatari cartoline, buste, e simili, rielaborate artisticamente,  l’invio è finalizzato a generare una reazione del destinatario che a sua volta risponderà con una sua opera artistica. Si può considerare l’arte postale un vero e proprio dono e, come tale, la opere vengono raccolte, scambiate, collezionate, ma mai usate a fini di lucro.
Con la MailArt si entra a far parte di uno straordinario circuito dove ci si relaziona in modo autenticamente libero con il piacere di praticare un’arte scevra da schemi e stilemi in cui non esiste subordinazione alla critica e ai mercanti.
Si può fare MailArt per puro gusto ludico oppure si può aderire a progetti internazionali a tema. E' un pó come esprimere il proprio parere in modo alternativo.

 

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